Dai lidi balneari ai ristoranti: in provincia evasioni estive per 180mila euro

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Dai lidi balneari ai ristoranti: in provincia evasioni estive per 180mila euro

Nelle tipiche attività stagionali del settore turistico, nel solo mese di agosto, sono state accertate in Campania evasioni per 600 mila euro circa. Sotto la lente degli ispettori delle Entrate sono finiti stabilimenti balneari, ristoranti, discoteche, sagre, ma anche parchi acquatici e aziende di agriturismo. I controlli, alcuni dei quali ancora in corso, hanno fatto emergere una costante sottofatturazione dei ricavi, spesso accompagnata dalla presenza di lavoratori in nero, utili sottratti all’imposizione e incongruenze tra gli incassi giornalieri e quelli registrati.

A Salerno luci puntate su spettacoli e sagre locali. I controlli in costiera amalfitana e nel Cilento a ristoranti e discoteche di particolare richiamo hanno portato alla luce irregolarità nella tenuta delle scritture contabili, violazioni all’obbligo di emissione di scontrini e ricevute fiscali, e lavoratori in nero. Nel complesso sono stati accertati ricavi non dichiarati per 180mila euro.

Infine, dai controlli su ristoranti e agriturismi sono emersi maggiori ricavi da omessa fatturazione o sottofatturazione e la presenza di lavoratori in nero. Un totale di 107mila euro di ricavi sottratti al fisco.

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