Il Cilento e le tradizioni. Il culto della “Madonna del Carmine”

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Il Cilento e le tradizioni. Il culto della “Madonna del Carmine”

Una delle figure mariane più venerate, è senza dubbio quella della “Vergine del Carmelo”, il cui culto è ancora presente e vivo in molti centri del territorio.
Diverse parrocchie sono a lei titolate come alle marine di Pioppi (Pollica) e Agnone (Montecorice); a Catona (Ascea), ove alla Vergine è dedicato un piccolo santuario sulla collina; cappelle in suo onore le troviamo un po in tutti i villaggi e grandi centri sia costieri che dell’entroterra: Matonti (Laureana C.), Agropoli (alla frazione omonima), Cannalonga, Cardile (Gioi) e così via. Pur se i luoghi e i ritmi dei festeggiamenti hanno connotati diversi tra una comunità e l’altra, rimane una delle figura più venerate non solo a livello locale ma ovviamente su più ampia scala.
Tra le particolarità, ad esempio, a Catana si svolge un piccolo pellegrinaggio in tale occasione; a Mercato Cilento, un tempo – e in parte ancora oggi – vi si teneva una nota fiera. Secondo un’antica devozione, nel rispetto dei canoni cristiani, in tal occasione si fermavano i lavori nei campi ed oggi sopravvive l’usanza di evitare il mare nel giorno della ricorrenza.

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