Paestum, area archeologica,spettacolo concerto per l’Acqua Bene Comune

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Paestum, area archeologica,spettacolo concerto per l’Acqua Bene Comune

Dal senso dell’Acqua, il senso della Democrazia. E il processo si moltiplica, si aprono tempi e spazi di concreta partecipazione civile. Tangibili, come l’emozione di un bambino nel tracciare un segno grafico che porti il senso della purezza della sua visione. Tangibili, come l’immaginazione creativa di una ragazza, che lascia scorrere l’Acqua attendendo l’attimo, l’attimo per fermarla per sempre, in uno scatto fotografico. Tangibili, come l’impegno di una ballerina, che attraverso il suo corpo modellato dal lavoro di una vita si fa portatrice di un senso simbolico, che ci rappresenta tutti. Tangibili, come le dita veloci e leggere di un pianista, che modulate dall’esercizio e dalla ricerca costante dell’Armonia si fanno battiti d’ala di un sogno. Tangibili, come la voce di un attore, che raffinata dal tempo e dalla maturità si fa metafora di un flusso di coscienza globale, che da ogni angolo della terra si sta alzando, in difesa dell’Acqua. L’Acqua che è Madre, grazie alla quale esiste la Terra, grazie alla quale esiste l’Uomo, grazie alla quale la Terra è un pianeta vivibile per l’Uomo. Le immagini sono lo specchio di una visione riflessa dell’anima, tasselli di un mosaico che si fa trasparente per diventare a sua volta specchio nella pluralità di occhi, di voci, di gesti, che l’hanno
costruito, facendosi portatori di una richiesta. Una richiesta assoluta e crescente di libertà, che non si può fingere di non ascoltare, perché al contempo è una richiesta d’aiuto. I segni tracciati diventano il punto di partenza per una richiesta di consapevolezza, in un dialogo continuo con ciò che accadrà sul palco. Danza… Note…Parole… per una richiesta di lucidità… Sveglia!!… Ci stanno portando via l’Acqua!! …
Poesia, voce, e necessariamente, musica. Di quelle che sono state concepite per riflettere, non per stordire. E’ un mettere in atto ogni possibile visione. Il resto, l’emozione, tocca a Voi. Con tutto ciò che ne consegue. È l’incanto dell’incontro con la luce, la luce di chi dedica la vita, o quantomeno il pensiero, all’Arte.
L’Arte, che ha un senso quando è il tentativo di fare più bello il mondo, e l’Uomo, anche attraverso la sua critica. Non cercatela, la luce, nei fari o negli artifici. Trovatela nelle parole, nei gesti, nelle note, nelle curve prodotte da un movimento, negli occhi di una bambina, ma soprattutto nei vostri cuori. Non chiudeteli, non ora.
Il 12 e il 13 giugno in Italia c’è il Referendum, non potrete chiuderli.
Sarebbe una colpa, che pagheremmo tutti noi, e chi verrà dopo di noi. Vota e fai votare, passaparola. 4 SI, per riaffermare Libertà e Giustizia. Ve lo chiedono, in un sottile gioco delle parti: Alessia Capello (giovanissima pianista e ballerina, che interpreterà la Goccia di Vita), MariaCarmela D’Angelo (magistrale coreografa e ballerina professionista, che interpreterà l’Acqua-Madre), Marianna Voza, Aldo Micoloni, Caterina Micoloni, Rebecca Zito e Rita Caputo (giovani pianisti, tutti vincitori di Concorsi Nazionali ed Internazionali, di età compresa tra i 12 e i 18 anni, allievi dell’Accademia L’Enfant Prodige di Capaccio Scalo, che si esibiranno con brani di Chopin, Debussy, Saint-Saens e Bach magistralmente diretti dal M° Carmen Barlotti); il giovane poeta capaccese Luca Di Bartolomeo, gli attori Sonia Iberti (che interpreterà la Coscienza), Tindaro (attore professionista di origini siciliane, legato alla nostra terra da un amore profondo vivificato da un’intensa e rara cultura) e Nico Caruccio (giovane e brillante attore cilentano, della Compagnia del Sorriso, una bella realtà agropolese operante sul territorio per riportare il Sorriso attraverso il Teatro, in un costante impegno umano tra le persone più trascurate del nostro tessuto sociale); i giovani fotografi Augusta De Lucia, Anna Ruggiero e Rocco Navarra, autori di fotografie meditate appositamente per l’evento ed inserite in una ricerca personale sulle possibilità tecniche e concettuali dell’espressione fotografica; tutti gli Studenti delle Scuole Medie di Capaccio Scalo e di Torre-Licinella, la loro Preside i loro professori, che con entusiasmo e grande sensibilità ci hanno accompagnato nel percorso di costruzione dell’evento.
Ve lo chiediamo noi, cittadini liberi di Capaccio-Paestum, ed il Comitato Civico Referendario, costituitosi ad Aprile dopo una sorprendente raccolta firme a favore del Referendum.
A venerdi sera, 10 giugno 2011, con l’Acqua, e con la Democrazia,

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